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Pesce Carpa, un tesoro di acqua dolce con potenza muscolare

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Carpa
Carpa

Anche se in passato poco considerata, i pescatori di tutto il mondo stanno iniziando a capire la verità sulla carpa. Non sono le piccole specie come i pesci luna o i gamberi. Sono piuttosto simili alle spigole in quanto diffidenti, combattivi, e sfidanti.  Mettono alla prova pure le capacità del più esperto. Se nutrite una certa curiosità, informatevi su dove trovarle e quale tecniche applicare. 

Incontrare la Carpa – Un tesoro d’acqua dolce

Le carpe sono indigene dell’Eurasia, originariamente ritenute preziose fonti di nutrienti. I Romani furono i primi ad allevarle e raccoglierle intenzionalmente, poi rapidamente introdotte nell’Europa intera, in Asia e oltre.

In Nord America è arrivata nel 1800. Allora, la Commissione per la pesca degli Stati Uniti d’America distribuì più di 12.000 esemplari in 25 Stati. Poiché riproduttrici prolifiche, le carpe hanno preso rapidamente d’assalto tutta la Nazione. 

Sebbene le carpe avessero inizialmente la reputazione di fonte di cibo economico per gli americani, ben presto ebbero la nomea di essere immangiabili. Principalmente situate nelle profondità, quando si dedicano alla caccia, sollevano tendenzialmente tanto fango e limo, sporcando l’acqua in cui vivono. Associate dunque alla “sporcizia”, la gente ha perso sempre più interesse e la cattura è diventata presto un ricordo del passato.

Negli ultimi tempi, stanno lentamente riguadagnando la loro reputazione di preda degna di essere inseguita. Gli europei hanno cominciato a rendersi conto dell’emozione provata nel prenderle: testano infatti le capacità e l’attrezzatura. Le carpe sono rinomate per i lunghi spostamenti, l’energia e la potenza muscolare.

Che ci crediate o meno, la carpa comune è generalmente una specie molto grande. In media, cresce fino a 70 cm di lunghezza e pesa da 4 a 7 kg, ma può assumere fattezze decisamente maggiori. Non è raro trovarne da 10-15 kg, e addirittura certe superano abbondantemente i 30 kg. 

Si segnalano due varianti principali: 

  • a specchio, dalle squame grandi e lucenti
  • cuoio, con solo poche squame vicino alla pinna dorsale, mentre la netta prevalenza ne è sprovvista

Le carpe sono onnivore insieme ad altre specie, tipo il pesce gatto. Si nutrono sia di piante sia di animali. Insetti acquatici, coleotteri, cavallette, sanguisughe, aragoste, vongole d’acqua dolce, erba, semi di pioppo e foglie sono alimenti tipicamente apprezzati, tuttavia mangiano praticamente qualsiasi cosa gli capiti sotto tiro.

 

cattura di una carpa

 

Dove trovare facilmente la carpa

Le carpe sono uno dei pesci più temerari del pianeta e possono vivere praticamente ovunque. Fanno fronte a una vasta gamma di temperature dell’acqua e tollerano altamente gli inquinanti e il deflusso agricolo. Vivono tranquillamente in zone salmastre negli estuari costieri.

Generalmente, vengono preferiti grandi laghi, bacini artificiali e fiumi a scorrimento lento. Ad ogni modo, potresti rimanere sorpresi da alcuni dei luoghi in cui si nascondono. I fossati, i canali e gli stagni del parco ne ospitano in buona salute. Questo le rende tanto popolari per i pescatori urbani. Poiché non sono ancora ampiamente riconosciute tra gli sportivi, se ne parla abbastanza poco sul web. Meno rispetto alla trota o alla spigola

 

La scelta della canna per pescare le carpe

La quasi totalità delle canne con potenza medio-alta e azione da moderata a veloce funzionerà bene. Comunque nel mondo delle carp fishing, modelli specifici sono stati appositamente sviluppati. Pur altrettanto forti, sono generalmente più leggeri e più sensibili rispetto a quelli di forza simile adoperati per la cattura di pesci gatto o di specie di acqua salata.

Cinque ottimi consigli 

Coprite l’occhio di una carpa. 

Vincere la resistenza di una carpa è abbastanza ostico. Se coprite gli occhi con la mano o con un asciugamano bagnato, di solito si calma e “collabora”.

Evitate ami luccicanti. 

Le carpe hanno un’ottima vista e mentre mangiano quasi tutto, sono molto diffidenti. Usate ganci specifici per quelle di colore scuro o camouflage, quando possibile, perché uno lucido rischia di spaventarle.

Assicurati che l’amo sia super affilato 

Con l’uso, l’amo può diventare arrugginito o piegarsi, il che ridurrà notevolmente la presa. Controllatelo di frequente e se non è perfettamente tagliente, adoperatene un altro. 

“Vestite” l’esca

Mais o boilies spesso funzionano bene, ma per quei momenti in cui le carpe sono particolarmente selettive, potreste aver bisogno di qualcosa in più per farle abboccare. Immergete l’esca in una delle pasture aromatizzate disponibili per ottenere più morsi.

Ma non esagerare! 

L’obiettivo è di attirare le prede e farle mangiare. Idealmente, si vuole gettare abbastanza mangime per soddisfare il loro l’appetito, ma non riempirle. Troppe significherebbe che non avranno motivo di inghiottire l’esca!