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Guida alla scelta di canna e filo migliore per pescare

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Canna da pesca
Canna da pesca
Spesso agli inizi nel mondo del bassfing ci troviamo spaesati di fronte alla gigantesca scelta di prodotti che il mercato ci offre. A volte capita di acquistare una canna che non rispecchia quello che stavamo cercando in quanto a prestazioni con una determinata tecnica.
Il più delle volte se acquistiamo prodotti di qualità riusciremo sicuramente a trovargli un altro utilizzo, ma il buco nella nostra rastrelliera rimane…
Pur quanto sia una spesa minore anche la corretta scelta del filo non è molto intuitiva, e spesso ci confondiamo tra le varie tipologie rischiando di compromettere la nostra azione di pesca. Di seguito trovate una piccola guida per scegliere al meglio questi due elementi in maniera canonica.

La canna da pesca che stiamo cercando

Dopo l’articolo dedicato all’azione delle canna da bait casting vediamo quali artificiali e a quali tecniche abbinare per avere i migliori risultati.
CRANKBAIT: slow o regolar con potenza che va da medium light a medium heavy in base al peso e al tipologia di crankbait (sr-mr-dr)
JERKBAIT: l’azione regoular fast ci permette di imprimere i giusti movimenti al nostro artificilale. In base alla taglia andremo ad utilizzare una potenza che va da light a medium heavy.
POPPER – WTD – PROPELLER: l’azione regoular ci permette di ferrare correttamente il pesce e non anticiparlo. Anche qui si va da light a medium heavy in base al modello.
SPINNERBAIT – BUZZBAIT: come il jerkbait l’azione regoular fast ci aiuta a ferrare e ci fa guadagnare metri nel lancio. Potenza medium – medium heavy.
SWIMBAIT: azione che va dal regoular al regoular fast in base alle preferenza heavy o extra heavy. Fondamentale l’azione per facilitare la penetrazione delle grandi ancorette e la piega del fusto per non perdere il pesce.
JIG – TEXAS RIG: la tecnica prevede ferrate potenti e spesso il bisogno di estirpare il pesce dalla cover in minor tempo possibile è un fattore determinante. Azione fast o extra fast con potenza da medium heavy a heavy. Questo attrezzo si può utilizzare anche per il carolina rig.
DROP SHOT – SPLIT SHOT: in questo caso ci orienteremo verso una canna da spinning con un’azione regoular fast – fast e una potenza compresa tra il light e il medium light.

Scelta del filo in base alla caratteristiche della canna da pesca

Spesso la scelta del filo giusto per imbobinare i nostri mulinelli in base alla tecnica che a cui abbiamo deciso di adibire una specifica combo può risultare molto complicato per chi è agli inizi. Di seguito elencherò i pregi e i difetti e gli specifici utilizzi dei vari fili e le tecniche in cui vengono maggiormente utilizzati.
Tenete conto leggendo questo articolo che il fattore che accomuna tutte le tipologie di fili è quello di scegliere sempre prodotti di qualità, dobbiamo ridurre al minimo il rischio di rotture sia per la salvaguardia del pesce che per non perdere un eventuale pesce da record.
E ricordatevi anche di sostituire i vari fili periodicamente per quanto di qualità possano essere, al limite anche girarli imbobinando portando nella parte superiore della bobina la parte che si trova sul fondo. Ultima premessa e che nell’elencare i fili più adatti alle varie tecniche bisogna tenere conto dei gusti individuali dei vari pescatori.

Nylon:

Si tratta del più classico dei fili da pesca. In base al diametro ha una tenuta maggiore rispetto al fluorocarbon, sia per quanto riguarda il libraggio che la tenuta la nodo. Possiede una buona elasticità che ci aiuta molto a non slamare il pesce, specialmente con esche rigide dotate di ancoretta.
Il difetto principale è che possiede una discreta memoria, che tende a logorare il nylon
molto prima degli altri fili costringendoci a rinnovare il filo molto spesso. Inoltre non possiede una buona resistenza all’abrasione e la sua elasticità può crearci problemi di potenza e sensibilità se andremo ad utilizzarlo in tecniche dove la sensibilità una ferrata fulminea (ad esempio la pesca con i jig). Viene utilizzato maggiormente nelle tecniche: Crankbait, Top water, Spinner bait, Swimbait.

Fluorocarbon:

Questo filo possiede alcune caratteristiche uniche, come un coefficiente di rifrazione bassissimo che lo rende quasi invisibile in acqua, una spiccata rigidità che regala al pescatore una maggiore sensibilità, un’ elevata resistenza all’abrasione che lo rende perfetto anche nella realizzazione dei finali e la caratteristica di essere affondante.
Come contro troviamo un libraggio e una tenuta al nodo inferiore in base ai fili di pari diametro, e per via della sua rigidità non ci consentirà lanci particolarmente lunghi. Viene utilizzato in tutte le tecniche che prevedono l’amo singolo, ma grazie al suo affondamento a volte viene usato anche per la pesca con i crankbait. Viene utilizzato maggiormente nelle tecniche: Texas rig, Jig, Drop shot, Shaky head.

Trecciato:

Il filo trecciato chiamato in gergo tecno PE è composto da più spire intrecciate che lo rendono insuperabile nel rapporto libraggio / diametro. Grazie a questa caratteristica ci aiuta tantissimo nei lanci lunghi, e grazie alla sua rigidità ed allungamento pari a zero, ci consente di effettuare ferrate decise anche a distanza.
Gli svantaggi del trecciato sono principalmente dovuti alla loro rigidità estrema, che necessitano in caso di pesca con artificiali ancorettati di canne che attutiscano bene le sfuriate del pesce, e della sua bassissima resistenza all’abrasione contro superfici taglienti (come le rocce). Con un’attrezzatura da spinning possiamo utilizzarlo per svariate tecniche, sfruttando le doti balistiche superiori che dona  ad ogni artificilae.
Nel baitcasting tenderemo a sfruttare la sua potenza nei diametri maggiori  e la caratteristica di “tagliare” letteralmente la vegetazione come le ninfee. Utilizzando la canna da spinning possiamo utilizzarlo con successo in una moltitudine di tecniche, scegliendo una canna adeguata. Nel baitcasting si utilizza nella pesca con le frog bait, Flipping e Punching.
Detto cio’ tenete a mente questa piccola guida nella scelta iniziale della vostra attrezzatura. Naturalmente col tempo avrete abbastanza esperienza per capire da soli con che tipologie di canne e di fili vi troverete meglio ad affrontare ogni tecnica. Ricordatevi bene che l’unica regola che c’è nella pesca è che non ci sono regole!
da Michele Capizzi:)