Home Tecniche di pesca Tecniche di pesca: periodi del Bassfishing

Tecniche di pesca: periodi del Bassfishing

51
0
Bass fish
Bass fish
Nonostante la maggior parte dei pescatori concentri la caccia al black bass nel periodo estivo, gli anglers più esperti sanno bene che è possibile insidiare il nostro amato centarchide in tutti i periodi dell’anno, con risultati estremamente appaganti.
L’importante è scegliere le tecniche giuste nel periodo giusto, valutare i vari fattori climatici e fare molta attenzione e non incappare nel periodo di frega.

Bass Invernali 

Partiamo dalla stagione sicuramente meno propensa per il bassfishing, caratterizzata da giornate corte e fredde e (purtroppo) da sonori cappotti, che si possono ridurre sensibilmente utilizzando gli approcci corretti e sfruttando a nostro vantaggio le condizioni meteo.
Partiamo dal principio, il bass non è un orso (hahahah) quindi d’inverno non va in letargo! Semplicemente rallenta il suo metabolismo e passa le giornate in luoghi abbastanza riparati situati nella fascia di termoclino, utile per ridurre gli sbalzi di temperatura.
In questo periodo andremo a cercarlo nei pressi del del fondale, proponendogli presentazioni lente o addirittura immobili (dead sticking), l’importante è tenere bene a mente che il bass mediamente non si lancerà in inseguimenti dispendiosi, ma agirà in modalità “risparmio energetico”.
Cio significa esche di dimensioni contenute, jig da 3/8 con trailer non particolarmente invasivi, esche finesse presentate a drop shot o innescate su di una jig head saranno validi alleati. Per quanto riguarda le hard bait la fanno da padrone i minnow suspending di dimensioni abbastanza contenute, ottimi quando non dobbiamo agire su batimetriche troppo importanti.
Altro fattore fondamentale è il clima: evitiamo levatacce e iniziamo a pescare in tarda mattinata fino al pomeriggio tardo, in parole povere le finestre di attività del bass aumentano durante le ore più calde del giorno. Detto questo tenete presente che durante l’inverno la taglia media delle catture è decisamente più alta che d’estate… pochi ma grossi!

Pre frega 

Lasciati alle spalle il freddo e l’oscurità tipici dell’inverno arriviamo in un periodo dell’anno ottimo per la cattura del bass da trofeo, il periodo in cui i nostri amici si risvegliano e cercano cibo per mettere massa utile a superare gli stenti invernali e prepararsi alle fatiche della frega, stiamo parlando del pre frega!
Questo periodo “magico” puo’ iniziare all’improvviso, nel senso che magari il giorno prima non si vedeva un pesce neanche a pagarlo oro, il giorno dopo si iniziano ad intravedere i primi esemplari fare capolino dai loro rifugi invernali. Gli spot migliori dove cercare i bass in questo periodo sono quelli con acqua bassa (che si scalderà più in fretta) con uno scalino nelle vicinanze, utile ai pinnuti per rifugiarsi in caso di un improvviso crollo delle temperature.
Bene, una volta individuato lo spot passiamo alle tecniche, che personalmente in questo periodo riduco a tre con una di bonus…Indispensabile sarà lo shallow crank, vero mattatore in questo periodo, lo spinner bait (anche di generose dimensioni) e il jig, con trailers belli voluminosi in grado di invogliare il pesce ad attaccare.
Una credenza comune vuole che il colore rosso in questo periodo faccia la differenza, e personalmente non posso fare altro che confermare!
La tecnica bonus che utilizzo sia per stanare i pesci che per tentare il colpaccio è la swimbait, sia hard che soft è sicuramente una freccia in più nella nostra faretra da scoccare nei momenti più opportuni.
ATTENZIONE!!!!! IL POST FREGA FINISCE QUANDO INIZIA LA FREGA, CHE PUO’ INIZIARE IN VARI MOMENTI DIVERSI DA LAGO A LAGO, DA ZONA A ZONA. QUANDO VEDETE NIDI CON ENTRAMBI I GENITORI OPPURE SOLO COL MASCHIO DI GUARDIA SMETTETE DI PESCARE E LIMITATEVI AD OSSERVARE IL FUTURO DELLA NOSTRA PASSIONE!!!

Post frega Bass

Dopo la frega inizia un periodo difficile da affrontare per ogni pescatore che da la caccia al black bass, il temibile post frega. Questo periodo ci fa fare i conti con i maschi di bass sparsi un po’ ovunque mentre le femmine scendono in profondità per riposarsi ed accumulare energie.
La ricerca del big, in molti casi di una mammona, risulta molto difficile in questo periodo, costringendoci ad effettuare uscite mirate molto spesso lunghe e infruttuose, anche se c’è da dire che la costanza nella pesca paga sempre! Per divertirci e fare qualche cattura in più ci conviene concentrarci sulla ricerca dei maschi erratici, non cercando il mostro ma esemplari comunque degni di nota abbastanza propensi ad attaccare le nostre esche.
Solitamente in questo periodo i maschi girano attorno alle cover in spot relativamente sgombri, cio’ ci permette di insidiarli con un gran numero di esche, l’importante è non esagerare con la taglia in modo da imitare la grandezza del foraggio che in questo periodo è piuttosto contenuta.
Via libera a minnow, spinnerbait crank e topwater animati con un certo brio, specialmente se durante queste giornate assistiamo ad un abbassamento della temperatura.
In caso di pesce più svogliato le soft bait ci vengono in aiuto, texas rig e jig vanno sempre bene ma in questo periodo uno shad innescato a texas spiombato può risolvere in maniera definitiva le nostre uscite. Concludo dicendo di stare molto attenti al periodo di fine frega del bass, che non sempre coincide con quello indicato dai divieti (dove presenti).
Se vedete un pesce ancora fermo sul nido vuol dire che dobbiamo aspettare ancora un po’ per divertici e, cosi facendo, ci garantiremo il divertimento anche per le stagioni avvenire!

Bass estivi

Ecco la stagione simbolo del bassfishing, dove anche i gli anglers più promiscui si dilettano alla ricerca del centarchide. Ma sarà vero che l’estate è il periodi migliore? Sicuramente a livello di catture, specie se non cerchiamo taglie importanti lo è senza dubbio, ma se vogliamo fare la differenza dovremmo sfoderare tutto il nostro bagaglio tecnico.
Partiamo dal principio che il bass come la maggior parte dei predatori non ama acque troppo calde e cercherà di trascorrere le sua giornate in zone d’ombra o nelle cover o in prossimità di esse.
L’attività maggiore l’avremo all’alba e al tramonto, dove escono dalle cover per cercare cibo. Quindi esche di reazione all’alba e al tramonto, oppure in quelle rare giornate insolitamente fresche col cielo velato in cui le finestre di attività possono durare a lungo.
Altro momento d’oro è prima dell’arrivo di un fronte temporalesco, inutile dirvi di fare MOLTA ATTENZIONE e non esiste nessun pesce che valga la vostra vita. In queste situazioni sicuramente il massimo della goduria sta nell’insidiarli a top water…. Ma ciò non significa che durante il giorno non possiamo insidiarli con successo!
Ci concentreremo nella pesca in cover con le tecniche del pitching e del flipping, utilizzando esche generose con molte appendici, quindi grossi jig e piombature importanti per penetrare con successo le cover più intricate. Ma anche la tecnica agli antipodi, in finesse in quei momenti di massima calura ed apatia risulta letale nelle zone d’ombra, nelle prossimità delle cover e su pesci sospesi che apparentemente sembrano totalmente apatici.
Come hard bait mi concentrerei prevalentemente sui crank bait, scegliendo la tipologia adeguata in base alla profondità della spot, possibilmente cercando il famoso termoclino ed urtando il maggior numero di ostacoli possibili durante il recupero.

Bassfisching autunnale 

Ecco il mio momento preferito per il bass fishing, gli alberi si tingono di rosso, le giornate si accorciano, le temperature scendono e i bass si alimentano maggiormente in vista dell’inverno! L’autunno è sicuramente il momento d’oro per insidiare il black bass, dandoci la possibilità di fare un gran numero di catture di taglia considerevole con quasi tutte le tecniche.
A parte il finesse “puro” ogni esca di dimensioni generosi viene vista dai pesci come una preziosa fonte di cibo utile per svernare senza problemi. Quindi prepariamoci ad affrontare lunghe lunghe finestre di attività, e se possiamo permettercelo cerchiamo di selezionare i big utilizzando sontuosi bocconi sia hard che soft.
Esche oversize in questo periodo spesso sono una carta vincente da utilizzare con estrema fiducia, che con un po’ di fortuna ci regaleranno il bass dei nostri sogni!
Forza! Adesso ditemi cosa ne pensate. Scrivete un commento 🙂
Michele Capizzi