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Craws e Creatures

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Craws Creatures
Craws Creatures
Se esiste in commercio un’esca artificiale che al primo sguardo viene associata al mondo del bassfishing è sicuramente l’imitazione in silicone del gambero d’acqua dolce. Preda di cui il nostro amico è particolarmente ghiotto.
Si dice che il bass abbia una preferenza nei confronti dei gamberi d’acqua dolce. Sia per l’elevato valore nutrizionale (negli spot con forte presenza di gamberi i bass diventano particolarmente tondeggianti) sia per la relativa facilità con cui essi vengono predati rispetto al pesce foraggio, spesso capace di interminabili fughe che causano inseguimenti molto dispendiosi dal punto di vista energico.
Quindi ci pare chiaro che i gamberi siano un vero e proprio affare per i nostri amici pinnuti.
Noi pescatori abbiamo il dovere di accontentarli in ogni modo! A proposito leggi anche questo mio articolo molto interessante.
Partiamo da una descrizione generale di queste imitazioni. I gamberi siliconici, chiamati in gergo tecnico craws, nell’ambito delle soft bait rappresentano un’imitazione più o meno fedele di questi crostacei.
A livello imitativo in commercio troviamo una miriade di varianti, che oltre alla misura (diciamo che le misure più utilizzate vanno dai 3 ai 5 pollici) hanno una forma più o meno fedele nel riprodurre le loro sembianze.
Troviamo craws molto realistici, con corpi affusolati e chele molto realistiche che trasmettono un numero minore di vibrazioni. Ottimi quando affrontiamo spot con acqua limpida e pesci sospettosi.
Altri sono piuttosto tozzi permettendoci grazie alla loro forma compatta di entrare più facilmente in mezzo agli ostacoli.
Mentre altri al posto delle chele hanno delle appendici simili alla parte finale di un grub, che emanano forti vibrazioni che vengono percepite dai predatori in situazioni di acqua particolarmente velata e scatenano l’aggressività dei bass più attivi.
Oltre alle forme possiamo contare su una vastissima scelta di colori, ottimi i colori fortemente imitativi che ricordano la livrea dei gamberi presenti in loco, come i classici watermelon e il green pumpkin, due colori che con le loro varie declinazioni dovute ad aggiunte extra di colori diversi e alla presenza di flakes sono perfetti nel 90% delle situazioni.
Ma anche il nero con l’aggiunta del blu, del rosso e del viola, in situazioni di scarsa visibilità e nella pesca in cover particolarmente intricate, risulta spesso il colore giusto per svoltare la nostra giornata di pesca.
Non dimentichiamoci dei colori sgargianti come il chartreuse e il rosa, che a volte regalano catture più dei colori naturali. Ora analizziamo le tecniche migliori per utilizzare il gambero, tenendo presente che si tratta di un’esca artirtificiale assolutamente versatile che si adatta quasi a tutte le tecniche del bassfishing.
Iniziamo dal classico texas rig abbinato ad un piombo a proiettile, in assoluto l’innesco più utilizzato con i vari craws, ottimo per sondare cover ed erbai, ma eccellente anche senza alcuna zavorra per aumentare l’effetto life like.
Fenomenale anche nella pesca con i jig, rivelandosi un ottimo trailer, esaltato dallo skirt che aumenta il suo potere potere adescante.
Altre tecniche in cui il nostro gambero fa la voce grossa sono il drop shot, particolarmente indicato sulle sassaie e il carolina rig che ci permette di scandagliare i fondali battendo parecchia acqua.
Un’ altra tecnica perfetta che amplifica l’effetto stand up del gambero, mimando esattamente la sua posa difensiva è il neko, ma in questo caso dobbiamo utilizzare gamberi non troppo compatti e piuttosto longilinei.
Ma qual’è il periodo migliore per utilizzare il gambero? La risposta è semplice, tutto l’anno! In base alle temperature sceglieremo la grandezza e l’azione del nostro artificiale.
In inverno sceglieremo craws piccoli e che si muovono alla minima oscillazione, mentre in estate sceglieremo gamberi più grossi che assecondano il metabolismo accelerato del bass, che muovono parecchia acqua e risultano bocconi più appetitosi.
Pescare craws creatures
Pescare craws creatures

Creatures

Se i craws imitano in maniera più o meno fedele le fattezze del gambero, c’è una categoria di soft bait che non somiglia proprio a nulla, possono sembrare un gambero, un pesciolino oppure qualche animaletto acquatico, stiamo parlando delle creature.
Il loro nome lo rappresenta perfettamente, di fatti molto genericamente ricordano un po’ tutte le creature presenti negli sia specchi d’acqua che sulle rive.
Di fatti possiamo dividere queste esche in due categoria, quelle che ricordano creature acquatiche, e quelle che imitano animali terrestri (chiamati terrestrial) che vivono in prossimità dei vari bacini.
Quindi imitazioni di libellule, insetti, lucertole e persino serpenti acquatici completano il quadretto familiare.
Vengono utilizzate esattamente come i cugini craws, con le stesse tecniche, preferendo un approccio topwater per quanto riguarda alcuni tipi di terrestrial.
Le creatures solitamente vengono utilizzate maggiormente nel periodo estivo, essendo mediamente molto più invasive dei gamberi, anch’esse dotate di appendici mobili ma molto più pronunciate e rumorose.
La cosa strana è che a volte i bass preferiscono nettamente queste esche fantasiose rispetto ad imitazioni più realistiche, rendendo le creatures un’ottima alternativa per riempire i vostri livewell.

Bug

Vale proprio la pena spendere qualche parola verso questa categoria di terrestrial creatures che spesso viene snobbata, ma che nel periodo estivo rappresenta una valida alternativa alle classiche tecniche che prevedono l’utilizzo della gomma spiombata.
Un’imitazione di libellula o di insetto lanciato nel sotto sponda oppure skippato sotto le fronde di un’albero scatena nel predatore una reazione che gli fa letteralmente perdere ogni inibizione e sospetto.
Naturalmente dovremmo utilizzare attrezzature light da spinning abbinate a fili sottili, necessari per non snaturare l’effetto di una piccolo insetto caduto in acqua.
Qualche purista del bassfishing potrà storcere il naso, dicendo che questa tecnica ricorda lo spin fly, tecnica tanto cara agli amici trotaioli.
Al posto di utilizzare delle mosche appesantite per essere lanciate con la canna da spinning, utilizzeremo delle apposite soft bait galleggianti, che come ogni tecnica di superficie, ci regaleranno attacchi meravigliosi, spesso da parte di pesci molto pigri e smaliziati che sembra che per smuoversi stessero aspettando proprio la caduta di un insetto dal cielo!
Quindi se siete alla ricerca di una tecnica nuova da scoprire quest’estate, l’utilizzo di imitazioni di insetti è quello che fa per voi!

Conclusione

Che si tratti di craws o creatures, ogni bass angler che si rispetti deve sempre averne qualche busta a disposizione, da utilizzare con la propria tecnica preferita.
Se utilizzate in maniera corretta e con costanza le catture non tarderanno ad arrivare.
Un saluto da Michele Capizzi 🙂